La Cancel Culture ha sfruttato il tema della colpe e dei peccati dell’Occidente, reo di aver causato le enormi disparità tra “chi ha” e “chi non ha” nelle diverse aree del mondo. J Diamond è un biologo, e in questo libro (premio Pulitzer fine anni 90) entra nel dibattito di cosa abbia causato le principali differenze tra gli esseri umani del pianeta. Se è vero come è vero che il mondo Occidentale ha monopolizzato lo sviluppo dell’umanità dal 1500 in poi, i motivi per cui questo sia successo non trovano tutti gli intellettuali d’accordo. Alcuni ipotizzano superiorità genetica, altri vertono sulla presenza di grandi leader, altri ancora sulla religione, altri infine sulla cultura. Diamond in questo lavoro imponente e famoso (500 pagine), racconta la storia dell’umanità negli ultimi 15 mila anni, proponendo un modello deterministico, ove tutto è legato alla geografia, ossia alle differenti condizioni ambientali nelle quali i diversi popoli si sono trovati a dover crescere. Non è indispensabile leggerlo tutto, tuttavia la sezione seconda, che verte sulla nascita dell’agricoltura e dell’allevamento e dell’importanza che questo passaggio ha avuto nei futuri sviluppi verso le armi e l’acciaio, ritengo siano assolutamente da leggere.

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