Un’interessante storia economica e polita dell’Italia dal dopoguerra ai primi anni 2000 scritto da due dei protagonisti del tempo. Giuliano Amato, giurista e Presidente del Consiglio negli anni 90 ed Andrea Graziosi, storico e docente universitario. Libro breve, facile da leggere, di disarmante chiarezza nel rappresentare un percorso di crescita e successivo declino di una nazione che aveva grandi aspettative di benessere e non ha mai accettato qualche sacrificio.

Il percorso è diviso per periodi storici, il primissimo dopoguerra e l’avvento della Democrazia Cristiana, il miracolo economico degli anni 50 e 60, la nascita dello stato sociale negli anni 70 e l’ingresso nel Sistema Monetario Europeo nel 1979. Con un debito pubbico che raggiunge il 100% del Pil, arrivano i folli anni 80 con i governi Craxi e la caduta del muro di Berlino fino al fallimento dello stato nel Mercoledì nero il 16 Settembre 1992. Una breve pausa di timida austerità fiscale durante gli anni 90, e poi via di nuovo a spendere come se non ci fosse un domani, anche aiutati dall’entrata nell’Euro nel 2002.

Il libro si chiude prima dell’arrivo della crisi del debito sovrano del 2011, pur anticipandolo come naturale conclusione di un percorso a dir poco insostenibile.

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